La fine di Papet
Siamo verso la fine del film. Sappiamo già che il vecchio César (“Papet”) ha praticamente deciso di lasciarsi morire, prostrato moralmente e fisicamente da due eventi terribili. Prima, la morte del nipote, che si è impiccato, poi una rivelazione sconvolgente fatta da una vecchia amica, cieca, che lo ha annichilito, costringendolo a ribaltare tutto il…
The beat goes on
Una persona si allontana da noi voltandoci le spalle, istintivamente guardiamo nella sua direzione, seguendola per un po’, con un’azione del pensiero. Perché partendo essa ci sottrae, oltre alla sua presenza, molte cose che la sua presenza aveva creato in noi, occupando uno spazio, un volume. È un movimento istintivo e spontaneo il nostro, in-deciso,…
Nagareru
Nagareru, tradotto, penso appropriatamente, come Flowing [scorrere, corrente, flusso] nel titolo inglese e Au gré du courant in quello francese [direi ‘secondo – o seguendo – la corrente’]1, è un film di Mikio Naruse del 1956. Come spesso accade nei film di questo autore, si vedono quasi soltanto donne – in questo caso tutte attrici…
vento di marzo
Se sono in casa, mi accorgo dell’arrivo del vento sentendo improvvisamente certi rumori. Dato che l’appartamento in cui vivo ha le tapparelle alle finestre, sono quelle che si mettono a vibrare, e subito, se sono intento a fare qualcosa, non capisco immediatamente l’origine del rumore – ne sono perfino allarmato, per qualche attimo – né…
Un labirinto
Socrate: «Giunti all’arte di regnare ed esaminandola a fondo, per vedere se fosse quella a offrire e a produrre la felicità, caduti allora come in un labirinto, mentre credevamo di essere ormai alla fine risultò che eravamo ritornati come all’inizio della ricerca, e avevamo bisogno della stessa cosa che ci occorreva quando avevamo incominciato a…
una montagna
Una montagna ha un dato aspetto da vicino, un aspetto diverso da qualche chilometro di distanza, un altro aspetto ancora da una distanza maggiore. La sua forma cambia ad ogni sosta, e tanto più quanto più l’osservatore si allontana; cambia a seconda che la si guardi da questo o da quel lato, o da quell’altro…
Drogo a Arg-e-Barm
Il Deserto dei Tartari è l’ultimo film di Valerio Zurlini, l’ho visto diverse volte, l’ultima poche sere fa, in una versione recentemente restaurata, scaricata da un sito online. Ci sono alcune differenze, ad esempio brevi parti della versione francese evidentemente tagliate in quella italiana, e il film risulta più lungo. La parte, all’inizio, in cui…
Il sorriso
La scorsa estate a B. mi capitava spesso di fermarmi a sedere su una o l’altra di due piccole sedie di legno poste sotto un grande ciliegio, lungo la strada [ v. qui ]. Da lì si può godere la visione di un bellissimo panorama, sempre calmo, sereno, dove predomina il silenzio, interrotto quasi soltanto…
Rivivere
Si dice che chi sta per morire, soprattutto in caso di morte violenta, come per un incidente, quando capisce che sta arrivando velocemente e senza scampo la fine, riveda tutta la sua vita trascorsa in quei pochi istanti prima di chiudere per sempre gli occhi. Poco fa credo di aver capito, per la prima volta,…
Elogio di Francis Fredrick von Taschlein
Frank Tashlin ha diretto diversi film con Jerry Lewis, ma ancora prima aveva fatto (ossia diretto dopo averli disegnati) moltissimi corti animati delle serie Merrie Melodies e Loony Tunes, giustamente celebri. Questo background emerge spesso nel suo lavoro come regista di lungometraggi (feature films), che svolse nella seconda parte della sua carriera nel cinema, fra…
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