Rimbaud si lamentava perché «noi non siamo al mondo» e perché «la vita vera è assente»; in quei momenti di gioia e di pienezza incomparabili si sa a sprazzi che la vita vera è lì, si prova con tutto il proprio essere che il mondo esiste e che si è al mondo.
da: Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, 1934
(traduzione italiana di Giancarlo Gaeta)