faccia a faccia

In Tools for Conviviality, uno degli esempi che Illich porta è il modo in cui la lingua viene logorata e svuotata di senso, nella sua adozione a fini istituzionali: nella grande impresa [corporation] con la sua infinita iterazione e reiterazione di missioni, visioni, principii e valori, ma anche nel giornalismo, in politica e nelle professioni, le parole sono plasmate per fini strumentali, finché, alla fine, quasi non ne resta nemmeno una che non introduca automaticamente chi parla in un qualche discorso preformato o non si appelli a qualche autoritario verdetto periziale. Illich voleva difendere quel che restava della autodeterminazione della gente, ripristinare il dialogo faccia a faccia in parole non predefinite da consiglieri professionisti, e fare dell’espansione della libertà – e non della crescita dei servizi – il criterio del progresso civile.

David Cayley, in I fiumi a nord del futuro. Testamento di Ivan Illich; raccolto da A. Cayley
(traduzione di Milka Ventura Avanzinelli)