
Se sono in casa, mi accorgo dell’arrivo del vento sentendo improvvisamente certi rumori. Dato che l’appartamento in cui vivo ha le tapparelle alle finestre, sono quelle che si mettono a vibrare, e subito, se sono intento a fare qualcosa, non capisco immediatamente l’origine del rumore – ne sono perfino allarmato, per qualche attimo – né perché si produca. Ma ben presto si sentono anche i rumori del vento per antonomasia, quando soffia più forte, e allora non ci sono più dubbi. Messo sull’avviso da questi segnali auditivi comincio a guardare fuori dalla finestra, vedo panni stesi e tende alle finestre che svolazzano all’impazzata, foglie e altri oggetti molto leggeri volare ovunque, spesso librandosi per qualche attimo (quando le folate sono intermittenti) e i rami dell’albero qui davanti alla finestra oscillano come non mai, spogli ancora di foglie e senza nemmeno gli uccelli che si vedono sempre saltellare da uno all’altro. Ma è anche la luce a cambiare drasticamente, togliendo ogni dubbio residuo: l’aria viene letteralmente spazzata e ripulita, ogni impurità sparisce, si può vedere molto più lontano, così certe cose molto lontane, ad esempio le montagne, sembrano vicinissime. In poco tempo tutto cambia, tutto si rinnova, e infatti proprio il vento di oggi è tipico di questa stagione, che è ormai primaverile, e già molte piante hanno le gemme, qualcuna addirittura i fiori.
Finché soffia così impetuoso sembra che tutto il resto si fermi, anche persone o veicoli che si muovono sembrano farlo lentamente, per il contrasto prodotto da questa attività così potente, che esercita la sua influenza ovunque, senza che si possa far niente per ostacolarla, men che meno interromperla.

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